Il cordone ombelicale (CO) chiamato anche funicolo ricorda la tubatura che collega il palombaro alla nave appoggio dove ci sono le bombole dell’ossigeno che gli garantiscono la sopravvivenza.

Il feto, essendo immerso come un subacqueo nel liquido amniotico non respira e non si alimenta. Tutto gli giunge dalla madre attraverso il CO che lo tiene collegato a livello ombelicale ad un grosso filtro rappresentato dalla placenta. Nel CO si trovano due arterie ed una vena protette da un rivestimento di gelatina che impedisce al CO di piegarsi e di strozzarsi. Se ciò succedesse il feto, come il palombaro, non riceverebbe più ossigeno e morirebbe all’istante.

Ma quanto è lungo questo cordone? In media circa 60 cm. ma ci possono essere eccezionalmente cordoni lunghi anche un metro oppure molto corti. Ma un cordone troppo corto o troppo lungo può creare problemi soprattutto alla nascita. Inoltre, anche se molto raramente, ci possono essere delle anormalità proprie nella struttura del CO o della sua inserzione nella placenta tali da compromettere l’esito della gravidanza.
In alcuni casi queste anomalie possono determinare persino la morte endouterina del feto senza che ci sia la possibilità di prevederlo e soprattutto di prevenirlo. Sono casi rarissimi ma drammatici per i genitori che si vedono improvvisamente privati del loro bimbo senza un motivo evidente.

Purtroppo queste patologie infrequenti sono difficili da diagnosticare e soprattutto non sono sempre riconoscibili alla nascita ma vengono identificate solo con un approfondito esame istologico a posteriori. Quello che tutti vediamo alla nascita e che spesso ci preoccupa o ci sorprende sono i cosiddetti giri di funicolo attorno al collo del bimbo ed i nodi veri.

Poiché il CO ha una lunghezza media di 60 cm., ha una superficie molto viscida ed il feto compie vere e proprie acrobazie nuotando nel liquido amniotico contenuto all’interno dell’utero è facile che il CO si avvolga o si attorcigli attorno al bimbo.
La sede più frequente di attorcigliamento del CO è a livello del collo fetale. Al momento della nascita, appena uscita la testa e prima che fuoriescano le spalle, si riconosce facilmente la presenza del CO attorno al collo del bimbo e l’ostetrica è abituata a liberarlo senza difficoltà anche perché la presenza di un giro di funicolo attorno al collo è un evento normale essendo presente nel 20-35% dei parti. Nel 4% dei parti invece si osservano da due a più giri di funicolo attorno al collo. Nella letteratura scientifica è stato riportato un caso eccezionale di bimbo nato con 9 giri di funicolo attorno al collo! Il CO può essere anche disposto a “ bandoliera” un po’ come la fascia dei sindaci e dei carabinieri.

Si tratta di situazioni molto frequenti che raramente creano problemi seri. L’ecografia può riconoscere i giri di funicolo che sono appunto molto frequenti ma purtroppo non può predirne l’esito perché la situazione può modificarsi in ogni momento e quindi è sostanzialmente inutile.
Per quanto riguarda invece i nodi veri del CO che sono presenti soltanto nell’1-2% delle gravidanze si può dire che raramente si stringono al punto tale da bloccare completamente il flusso sanguigno al feto e causarne la morte.

Il CO è una struttura un po’ negletta e poco studiata per questo motivo abbiamo pensato di coprire questa lacuna con la pubblicazione del primo libro dedicato esclusivamente al CO ed edito da Piccin che sarà a breve disponibile a tutti coloro che operano nel campo della maternità.

a cura di dr. Claudio Crescini, ASST BG EST
Vicepresidente AOGOI