Se vi siete mai domandati cosa fanno i bambini durante la loro vita intrauterina, una risposta molto curiosa è che il circa il 3% del loro tempo lo passano singhiozzando. Sì, proprio così.

Quando e perché si verifica il singhiozzo fetale?

Il singhiozzo fetale è un fenomeno normale e frequente durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, ma che può causare preoccupazione alle madri in attesa. Si verifica quando il feto contrare il diaframma e inspira rapidamente, causando un suono caratteristico di “hic” o “hick”.

Cosa avverte la mamma quando il feto ha il singhiozzo?

Nel primo e secondo trimestre, il singhiozzo del feto può essere simile ad uno sfarfallio o ad una vibrazione, meglio percepibile quando la donna sta riposando, e tende a farsi più ritmico e intenso nel terzo trimestre di gravidanza, quando è percepibile come una serie di colpetti e sobbalzi. Nel corso di tale manifestazione, la futura mamma può percepire una serie di scatti o lievi sussulti a ritmo cadenzato: basta appoggiare la mano sulla pancia per sentirli meglio.

Il singhiozzo è pericoloso per il bambino?

Il singhiozzo fetale non è doloroso o dannoso per il feto, ma può essere avvertito dalla madre come una serie di piccoli colpi o scatti ritmici nell’addome. Le cause del singhiozzo fetale non sono completamente comprese, ma alcuni fattori possono contribuire alla sua comparsa, come ad esempio la deglutizione del liquido amniotico. Nonostante il singhiozzo fetale sia un fenomeno innocuo per il feto, può essere fonte di preoccupazione per la madre in attesa. La madre potrebbe temere che il singhiozzo sia un segno di qualche problema nel feto o che possa causare danni al bambino. Tuttavia, è vero l’esatto opposto: infatti il singhiozzo fetale è segno di sviluppo del sistema polmonare e respiratorio. Quante di voi l’hanno già percepito?