Adozione: le prime cose da sapere

L’adozione è l’incontro tra il diritto del bambino di poter avere una famiglia e il desiderio autentico da parte della coppia di poter essere genitori. Tutto nasce dal momento in cui la coppia sceglie in modo consapevole di aprire la propria famiglia ad un bambino (o più fratelli) nato da altri genitori e in stato di abbandono.

Adozione nazionale e adozione internazionale

Le vie dell’adozione sono due: l’adozione nazionale, cioè l’adozione di un bambino in stato di abbandono sul territorio italiano e l’adozione internazionale, ovvero l’adozione di un minore in stato di abbandono residente all’estero.
In questo caso occorre avvalersi dell’aiuto di un Ente Autorizzato dal Governo italiano, che sarà intermediario tra la coppia e le istituzioni del Paese del minore nel portare a termine l’abbinamento. Occorre precisare che i due percorsi dell’adozione nazionale e internazionale non sono mutualmente esclusivi, al contrario possono essere intrapresi in contemporanea dalla coppia.

Che cosa chiede la legge agli aspiranti genitori

La legge afferma che gli aspiranti genitori adottivi devono essere idonei a educare, istruire e mantenere i minori che intendono adottare.
Coniugi sposati o conviventi da tre anni
La norma cita: l’adozione è permessa ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni, o che raggiungano tale periodo sommando il periodo di convivenza prematrimoniale alla durata del matrimonio, e tra i quali non sussista separazione personale neppure di fatto.
Differenza di età col minore
È previsto inoltre che tra l’adottante e adottato vi sia una differenza minima di 18 anni e un massimo di 45 anni per uno dei coniugi, e di 55 per l’altro. Questo limite può essere derogato se i coniugi adottano due o più fratelli, ed ancora se hanno già un figlio di cui viene mantenuta la primogenitura.

Quali coppie arrivano all’adozione

I futuri mamma e papà possono aver maturato questa scelta pur avendo già figli o in seguito all’impossibilità di poterne avere biologicamente.

L’accompagnamento degli operatori

L’iter adottivo è costituito da momenti di formazione e confronto con i servizi sociali territoriali su mandato del Tribunale per i Minorenni. I servizi lavorano per tutelare al massimo le esigenze del minore e per accompagnare i futuri genitori a comprendere e a fare proprie le peculiarità dell’adozione. Ai genitori adottivi, infatti, sarà richiesto di accogliere un bambino ferito e di saper prendersi cura della sua storia.

Appuntamento in Ucraina

Una maternità che ha inizio da un viaggio. Preparando la valigia, a dar voce a questa esperienza di vita autentica, è Silvia, pronta a partire per conoscere suo figlio:

“Ciao! Sono la tua futura mamma. In questi giorni carichi di emozioni che precedono la partenza, sto pensando a cosa portarti per raccontarti un po’ di noi. Non manca molto al momento in cui ci guarderemo negli occhi. Non conosco ancora il tuo viso, né il suono della tua voce, ma sei già dentro di me, nel mio cuore”.
(Appuntamento in Ucraina, lettera di mamma Silvia, da Cara Adozione, http://www.italiaadozioni.it/cara-adozione-racconta-le-tappe-delladozione/