a cura dell’associazione “Code diverse”

Il cane è da molti considerato il compagno di giochi ideale per i bambini e questo può essere vero, a patto che si rispettino alcune condizioni imprescindibili: l’amicizia si basa prima di tutto sulla conoscenza e il rispetto dell’altro.

Ma qual è il momento giusto per adottare un cane se abbiamo dei bambini? E viceversa, come possiamo preparare il nostro cane all’arrivo di un bambino?

Insieme ai cani, i bambini possono sperimentare il gioco, l’affettività, la cura, la collaborazione, in modo diverso da come lo farebbero con un altro bambino o con un adulto, sviluppando così anche la capacità di confrontarsi con la diversità e scoprendo nuovi modi di comunicare attraverso mimica, posture e linguaggio del corpo.

È fondamentale – precisa Manuela Pintore, istruttore rieducatore cinofilo e fondatrice dell’associazione Code Diverse – che ogni interazione tra cane e bambino sia supervisionata dall’adulto, soprattutto nei primi anni di vita del bambino (almeno fino ai 6 anni): i più piccoli, infatti, possono mettere involontariamente in atto comportamenti fastidiosi o irritanti per il cane (tirare coda o orecchie, schiacciare le zampe, mettere le dita negli occhi, salire in groppa, ecc.) che possono sfociare in incidenti spiacevoli. I genitori con la loro supervisione insegneranno al bambino che il cane non è un giocattolo ed interverranno quindi ogni volta che le interazioni diventeranno troppo esuberanti: è importante educare alla calma nei giochi, al rispetto dei tempi di riposo e degli oggetti del cane (i giochi, le ciotole, la cuccia, ad esempio). I bimbi più grandi, invece, possono anche essere investiti di piccole responsabilità nell’accudimento quotidiano del cane: aggiungere l’acqua alla ciotola, preparare insieme la pappa e pulire la scodella alla fine, spazzolare il cane e magari rinunciare a un cartone animato per accompagnare i genitori nella passeggiata”.

Per evitare che l’animale sia visto come una cosa, un gioco, un regalo, sarebbe bene non associare l’arrivo dell’animale a un evento come il Natale o il compleanno, ma preparare l’arrivo del nuovo membro della famiglia creando un po’ di attesa e iniziando a raccontare al bambino in che modo la vita della famiglia si modificherà dopo l’arrivo del cane e quali saranno i compiti di ognuno.

E se il bambino arriva in una famiglia in cui il cane è già presente?

Naturalmente, non possiamo spiegare al nostro cane che si sta per verificare un grande cambiamento. È fondamentale, quindi, preparare questo cambiamento e riorganizzare la casa prima della nascita: preparare il lettino, sistemare il passeggino e gli altri oggetti che serviranno al nascituro e, se abbiamo deciso che nella camera del bambino il cane non avrà accesso, posizionare il cancelletto, in modo che l’arrivo del bambino non venga associato a quel divieto.
Non solo. È bene cominciare a pensare a come organizzare le giornate quando si avrà meno tempo da dedicare al cane, coinvolgendo un parente, un amico o un dog sitter che possa aiutare con le passeggiate.

“L’arrivo di un nuovo membro della famiglia – aggiunge Manuela Pintore – porta con sé un cambiamento del sistema familiare, che deve modificarsi e riadattarsi: se decidiamo di portare a casa un cane, facciamo in modo che i tempi e le modalità con cui affrontiamo il cambiamento siano sostenibili per tutti i componenti della famiglia; se mancasse l’accordo e la collaborazione di tutti i familiari, il nuovo arrivato potrebbe velocemente diventare fonte di stress invece che di gioia”.

Per imparare a relazionarsi correttamente con il cane, comprendere il suo linguaggio, rispettare la sua specificità, insegnare sia al bambino che al cane delle regole chiare e precise, è di grande aiuto il supporto di un educatore cinofilo che vi potrà accompagnare in questa nuova avventura rispondendo ai vostri dubbi e guidandovi nella direzione giusta.

L’associazione “Code diverse”

L’associazione sportiva dilettantistica “Code Diverse” nasce per costruire un progetto in ambito cinofilo con un approccio che metta al centro la relazione uomo-cane. Code Diverse è affiliata al Centro Sportivo Educativo Nazionale – Ente di promozione Sportiva riconosciuto dal CONI. Per favorire il benessere del cane e la buona convivenza con le persone, è indispensabile diffondere la cultura cinofila attraverso incontri formativi (anche online, dato il periodo) rivolti ai proprietari e più in generale a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il rapporto uomo-cane.