A quattro anni, a due, o addirittura prima dell’anno? A che età è meglio cominciare a imparare l’inglese? Gli studi indicano che esporre bambini e bambine a una seconda lingua già da piccoli è una buona idea, per molti motivi. Da piccoli il cervello è più “plastico” e imparare è più facile, si può imparare giocando, in modo più naturale e con meno sforzo. Imparare una seconda lingua sin da piccoli getta le basi per rendere più semplice l’apprendimento futuro. Altro aspetto importante, come vedremo, è quello della pronuncia. Perché, sì, si può imparare l’inglese anche da adolescenti, o da adulti, raggiungendo livelli ugualmente buoni di fluidità, ma se si vuole imparare a pronunciare come un madrelingua, cominciare a studiare da piccoli è essenziale.

A che età iniziare a imparare l’inglese?

Imparare una seconda lingua sin da piccoli è così importante che il Consiglio dell’Unione Europea già nel 1997 raccomandava agli Stati Membri di inserire la seconda lingua anche alla scuola elementare o materna (Risoluzione 98/C). Secondo il Consiglio “L’apprendimento precoce di una o più lingue oltre alla propria madrelingua, in particolare attraverso un approccio ludico, può creare le condizioni necessarie e propizie per il successivo apprendimento di lingue straniere”. In sintesi quindi, se si inizia a studiare l’inglese da piccoli, sarà più facile parlarlo bene da grandi. E poi “l’apprendimento delle lingue sin dalla più tenera età può favorire una migliore comprensione, un maggiore rispetto reciproco tra i giovani e un’apertura alle ricchezze culturali.”

Imparare una lingua straniera da piccoli, quindi, aiuta lo sviluppo della comunicazione interculturale che è una competenza sempre più necessaria per ragazzi e ragazze.

Secondo Adrienne Laundry, Direttrice dei contenuti educativi della scuola di inglese online , imparare l’inglese fin da piccoli è importante per il successo complessivo nelle lingue e anche per lo sviluppo personale.

Ma perché studiare l’inglese da piccoli è più facile? “Primo – spiega Laundry – perché i piccoli non hanno paura di sbagliare, sono più estroversi rispetto agli adolescenti e non hanno paura di fare brutte figure. L’ansia e la paura di fare errori sono tra i principali fattori che ostacolano l’apprendimento di una seconda lingua”.

Non solo. Il cervello di bambini e bambine è più predisposto a imparare le lingue. Il cervello dei piccoli è estremamente plastico, può manipolare due lingue e assorbire suoni diversi con facilità. Diversi studi mostrano che le aree del cervello responsabili della funzione linguistica si evolvono rapidamente tra i 6 ei 13 anni. Già dopo i 13 anni la capacità di apprendere una nuova lingua diminuisce. Meglio cominciare subito, quindi.

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Imparare l’inglese da piccoli: tanti vantaggi

I vantaggi di esporre bambini e bambine all’inglese sin da piccoli sono molti, e non solo di tipo strettamente linguistico. Quando parliamo di bambini e bambine italiani madrelingua e che vivono in Italia, l’obiettivo di studiare l’inglese da piccoli non è tanto quello di farli diventare bilingui, ma di porre le basi per imparare l’inglese più facilmente da più grandi.

Una bambino che impara l’inglese da piccolo sarà facilitato nell’impostare bene la pronuncia, ma non solo. Anche senza diventare bilingue, un bambino che è esposto all’inglese o a un’altra seconda lingua, avrà quasi gli stessi vantaggi di un bilingue in termini di sviluppo della memoria e dell’immaginazione, pensiero astratto e apertura mentale. Parlare più lingue, infatti, potenzia lo sviluppo cognitivo: i bambini e le bambine bilingui sono più bravi a concentrarsi, valutare nuove informazioni e sono più bravi nel risolvere i problemi.

E poi c’è la questione della pronuncia. Molti studi mostrano che per riuscire a pronunciare come un madrelingua bisogna iniziare a studiare la lingua da piccoli, preferibilmente prima dei 5 anni. Spiega Laundry: “Più si cresce, più è difficile mascherare l’accento nativo, soprattutto dopo la pubertà. Questo perché quando il cervello di bambini e bambine è ancora in fase di sviluppo, è più facile imitare una pronuncia corretta. Riuscire ad ottenere una pronuncia simile a quella nativa anche da grandi è possibile, ma richiede molto più tempo e sforzo”.

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Imparare l’inglese divertendosi: la scuola di inglese online Novakid

Insomma, avvicinarsi all’inglese già da piccoli porta con sé molti vantaggi. Ma come imparare l’inglese da piccoli? Il metodo è importante. Se si obbligano bambini e bambine a seguire lezioni noiose o fare esercizi di grammatica e imparare a memoria lunghe liste di parole, si rischia di ottenere l’effetto contrario: imparare l’inglese sarà associato a sensazioni di noia e fatica.

Il modo migliore di imparare l’inglese è imparare giocando, imparare senza neanche rendersi conto che si sta imparando. Bambini e bambine devono essere portati ad usare l’inglese come uno strumento per comunicazioni autentiche, perché vogliono farsi capire dall’insegnante o partecipare a un gioco, oppure cantare una canzone. Come avviene nella scuola di inglese Novakid, una scuola online specializzata nell’insegnamento dell’inglese ai più piccoli, con lezioni basate sul gioco e sulle storie.

Le lezioni individuali di 25 minuti si svolgono su una piattaforma interattiva che tiene traccia dei progressi di ogni studente. Si tratta di lezioni pensate per bambini e bambine: interattive, con immagini colorate e insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’inglese ai più piccoli. Tutti gli insegnanti sono madrelingua: questo è essenziale per una comunicazione autentica, per abituare l’orecchio alla giusta pronuncia e per creare una situazione di full immersion, dove parlare inglese è una necessità e non un esercizio fine a se stesso.

In Novakid i compiti a casa sono giochi online. La gamification aiuta bambini e bambine a mantenere alta la motivazione e a passare più tempo esercitandosi in inglese, sfidando coetanei di tutto il mondo a giochi didattici online. Finalmente il tempo passato davanti a uno schermo diventa utile e produttivo.

Novakid ha creato un intero ambiente di apprendimento basato sulle storie: la Magic Academy. Un mondo virtuale ad ambientazione medievale, tra i rami di un grande albero magico, dove gli studenti incontrano draghi, personaggi magici e Gremlins che diventano protagonisti delle lezioni di inglese e di molte avventure.

Per i più grandi, dagli 11 anni, Novakid ha creato il corso Virtual Explorer. Ogni lezione è un viaggio virtuale alla scoperta di luoghi speciali: dalla Rainbow Mountain in Perù, all’ICEHOTEL in Svezia, al Natural History Museum di Londra. Grazie ai tour panoramici in 3D, con immagini che ruotano di 360 gradi, ragazzi e ragazze possono scoprire 60 luoghi insoliti e interessanti in tutto il mondo e poi discuterne con l’insegnante.

Sulla piattaforma intelligente, i genitori possono seguire i progressi del bambino, e gli insegnanti possono tenere traccia del programma e adattarlo alle esigenze di ogni studente. I genitori ricevono un estratto del video della lezione e un commento dell’insegnante. Per i più piccoli, i genitori possono essere presenti alle prime lezioni.

Tutto si svolge online, comodamente da casa, senza che bambini e bambine debbano entrare in un ambiente scolastico magari appena dopo la scuola.

Imparare l'inglese con mamma e papà grazie a Novakid

Come imparare una lingua a casa con mamma o papà

Oltre alle lezioni di inglese divertenti e interattive, puoi aiutare i piccoli ad imparare una lingua anche a casa, con giochi e attività da fare insieme. “Insieme” è la parola magica: i giochi, le letture, e le piccole attività fatte insieme, genitori e figli, portano l’inglese dentro casa e aiutano i piccoli e le piccole ad associare l’apprendimento delle lingua al piacere di condividere con mamma o papà.

I giochi che possiamo fare in casa per imparare una seconda lingua sono tanti. Qualche esempio?
Per imparare nuove parole, con i bambini e bambine che già sanno leggere puoi usare post-it colorati e attaccarli sugli oggetti in casa, man mano che si imparano nuove parole. Si tratta di un esercizio di inglese semplice per i bambini, che può trasformarsi in gioco. Per esempio “run and touch”: il genitore pronuncia una parola in inglese e il bambino deve correre e toccare il post-it corrispondente.

Un altro gioco divertente da fare insieme è il bingo con le parole, adatto anche a chi non sa ancora leggere. Preparate insieme dei cartoncini con i disegni delle parole che si imparano in inglese e poi usate le carte per giocare a bingo, con le parole in inglese al posto dei numeri. Ottimo esercizio per memorizzare il vocabolario, allenare la pronuncia e il listening. Il set di carte aumenterà all’aumentare del vocabolario inglese.

Con i più grandi si può giocare a 20 questions. Il gioco consiste nell’indovinare l’animale o l’oggetto che uno dei giocatori ha pensato, facendo al massimo 20 domande. Perfetto per fare pratica con le domande in inglese. Le domande diventeranno sempre più complesse, man mano che aumenta la conoscenza dell’inglese.

Con le lezioni di inglese e con attività e giochi da fare insieme a casa puoi aiutare i tuoi bambini a imparare l’inglese in modo divertente.

Regala ai tuoi bambini l’opportunità di avvicinarsi all’inglese fin da piccoli: prenota una lezione di inglese online Novakid con un insegnante madrelingua.

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