Vulcani, ghiacciai, geyser, fossili, stalattiti, saline, stelle, asteroidi, rocce piroclastiche, incisioni rupestri, coralligeno, bradisismo, minerali, ammoniti, ossidiane, impronte di dinosauri, Neanderthal.

Potrebbero sembrare gli ingredienti di un viaggio fantastico, simile a quello compiuto dai protagonisti del romanzo di Jules Verne che, attraversando il sottosuolo scoprirono un mondo immaginario fatto di oceani sotterranei, funghi giganti e animali fantastici.

Invece la fantasia qui non serve. Perché, come disse Albert Einstein: “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.” Una natura così ricca che è praticamente impossibile conoscerla tutta.

Al piacere di conoscerla meglio per capirla e rispettarla è dedicata ogni anno La Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale diffuso delle geoscienze, un cartellone ricco di eventi di varia tipologia che, mescolando linguaggi e saperi diversi, propone sia momenti di partecipazione e aggregazione, sia momenti di discussione. La volontà è di coltivare nel grande pubblico una sorta di cittadinanza scientifica, ovvero incentivare un approccio democratico e socialmente responsabile ai temi della ricerca e dell’innovazione, stimolando una partecipazione dal basso, consapevole e coscienziosa, al rispetto e alla tutela dell’ambiente, concetti che diventano realtà decidendo di mettere in pratica ogni giorno comportamenti corretti e responsabili.

L’edizione 2023 si terrà dal 1° all’8 ottobre e prevede anche quest’anno decine e decine di geoeventi che includono trekking sotterranei, tour astronomici, escursioni archeologiche, gite lungo i torrenti, visite in oasi naturalistiche normalmente chiuse al pubblico, convegni, attività nelle scuole.
Tanti appuntamenti di diversa tipologia, ma tutti finalizzati a far conoscere al grande pubblico il nostro territorio attraverso il suo straordinario patrimonio geologico, ambientale e naturalistico, per capire che le geoscienze fanno parte della nostra quotidianità e rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese a livello ambientale, economico e sociale.

L’energia, la salvaguardia dei fiumi e delle coste, la protezione dai rischi geologici e idrogeologici accentuati dalla crisi climatica, la sicurezza ambientale e la salute umana sono argomenti della nostra quotidianità. Sono le sfide su cui dobbiamo misurarci con urgenza.

Dalla prima edizione del 2012 sono oltre 1900 i geoeventi organizzati durante la Settimana del Pianeta Terra, a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di visitatori, famiglie, scolaresche, adulti che oggi, grazie a questa esperienza, sono più consapevoli dell’importanza della cura e salvaguardia del territorio, della tutela dell’ambiente, dei mutamenti climatici in atto, dell’importanza di uno sviluppo sostenibile, della transizione ecologica, dei rischi connessi ai pericoli naturali.

I geoeventi che animano da nord a sud e da est a ovest tutta la settimana del festival sono organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei, soggetti privati e mondo professionale, che anche quest’anno forniranno il loro contributo alla Settimana del Pianeta Terra, con lo scopo di trasmettere entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica, diffondendo rispetto per l’ambiente e cura per il territorio, sensibilizzando i cittadini nei confronti dei pericoli naturali, ma anche divulgando e valorizzando l’inestimabile patrimonio italiano.

La Settimana del Pianeta Terra promuove un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio italiano, che mette in risalto sia le nostre risorse naturali più spettacolari, sia quelle meno conosciute, ma non meno affascinanti: quelle che abbiamo la fortuna, spesso senza saperlo, di avere proprio a due passi da casa.

La condivisione del sapere deve essere l’obiettivo principale della comunicazione scientifica, poiché una società più informata è una società più coinvolta.

L’elenco dei geoeventi della XI edizione della Settimana del Pianeta Terra è in continuo aggiornamento e consultabile sul sito www.settimanaterra.org, dove si trovano anche informazioni dettagliate relative alla manifestazione e alle modalità di partecipazione ai geoeventi.