All’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno il dr. Marco Grassi, dirigente medico dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, ha eseguito insieme alla sua equipe un settimo taglio cesareo.
L’intervento, molto complesso è stato eseguito su una donna alla 36+3 settimane di gestazione, ed è ben riuscito. Sia la mamma che il piccolo stanno infatti bene.

«Da come mi risulta in Italia ci sono stati solo altri 4 casi analoghi. Nessuno prima al “Mazzoni”, afferma il dottor Marco Grassi. Già dopo il terzo cesareo – spiega il ginecologo – esiste un serio rischio di rottura delle pareti uterine. Inoltre, la difficoltà dell’intervento sta anche nel fatto che non è possibile sapere a priori se sono presenti tenaci aderenze tissutali e fibrosi cicatriziale dovuti agli interventi precedenti. Ma in questo caso l’operazione è perfettamente riuscita».

La donna, 34enne di Catania all’ottavo mese e mezzo di gravidanza, è stata trasportata in ospedale tramite il 118, intorno alle 19 di venerdì 20 novembre. Appena giunta in reparto, il dottor Grassi ha avuto modo di constatare che erano in atto le contrazioni uterine. Eseguite tutte le valutazione del caso e accertato dal racconto della paziente che realmente era stata sottoposta a sei tagli cesarei – e che al quinto aveva subito anche una rottura dell’utero con con seguente shock emorragico ed emotrasfusione – non ha perso tempo e ha dichiarato l’emergenza.
Ha quindi immediatamente radunato l’equipe, composta anche dalla collega Eleonora Brutti, l’anestesista Dorella Achilli e la ferrista Chiara Forlini, Insieme hanno portato a termine l’intervento, durato circa 45 minuti, che si è concluso con la nascita di un bambino di 2,7 chilogrammi, in perfetta salute, e affidato alle cure pediatriche.

Marco Grassi, da 12 anni nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell’Area Vasta 5, autore di questo evento straordinario, ha affrontato l’intervento con la naturalezza di chi sa di dover lasciare spazio solo alla concentrazione. Si è trovato ad eseguire un’operazione straordinaria, svolta nel migliore dei modi, entrando a pieno titolo nella rara casistica italiana.