È una storia molto dolce quella che Eleanor Watkins narra ne Il cane di nessuno. Un racconto tenero e avvincente sull’amicizia, la fiducia e la speranza.

Le pagine, illustrate e pensate per bambini con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) dai sei anni in su, alternano disegni inclusivi a forti temi educativi, primo tra tutti l’amicizia. L’amore per gli animali, l’inclusione, la multiculturalità, così come la famiglia e il rispetto per gli anziani, trovano il modo per attraversare le righe di questa storia e parlare al giovane lettore.

Anzi, a parlare ci penserà il protagonista, Luke, un bambino di sei anni che al parco vede un cane, l’unico che non gioca, non corre, non passeggia, non ha qualcuno che gli stia vicino. Assieme al suo amico e vicino di casa, il signor Bronzovi, Luke decide di prendersi cura di quel cagnolino che non appartiene a nessuno e gli dà un nome: Ciuffo.

Prendersi cura di Ciuffo che non si fida delle persone è un’impresa difficile. Un’impresa complicata dal fatto che Luke vive da solo con la mamma e non può portare animali nel suo appartamento.
Così, quando tutto sembra giocare a suo sfavore, così come il suo Ciuffo imparerà a fidarsi di lui, Luke proverà a fidarsi di Dio e a chiedergli aiuto. Il bambino scoprirà che, a volte, la risposta alle preghiere sembra arrivare in ritardo, altre volte sembra non esserci e altre volte ancora è inaspettata. Tuttavia, c’è sempre una risposta.

Il cane di nessuno accarezza grandi argomenti con le parole semplici di un bambino e del suo amico anziano. Intreccia gli aspetti legati al confronto tra culture, età ed esperienze diverse in un dialogo genuino, in una trama che unisce visibile e invisibile dando respiro a una forte amicizia.

L’autrice

Eleanor Watkins ha scritto più di 45 libri, la maggior parte dei quali per bambini e ragazzi. Vive con il marito in una vecchia fattoria che si affaccia sulla splendida Wye Valley, in prossimità della famosa città del libro di Hay-on-Wye. Ha 4 figli adulti e 5 nipoti.