Humanitas San Pio X, genitori al museo

Confronto, ascolto, condivisione tra mamme e papà con esperti di arte e salute. Un viaggio da vivere insieme ai propri piccoli in cui l’arte diventa pretesto per condividere ricordi ed emozioni sull’essere e sentirsi genitori e sull’accudimento dei propri figli. Guidano i partecipanti in questo viaggio gli specialisti del Punto Nascita dell’ospedale Humanitas San Pio X di Milano e gli educatori del Museo Poldi Pezzoli, che ospita gli incontri.

Quante volte, diventando genitore, si prova paura, insicurezza, impotenza, ansia, stanchezza? Quante altre volte capita di non sapere come gestire il nuovo tempo insieme, dalle difficoltà nel dormire al viaggiare; o ancora di sentirsi sopraffatti nell’accudimento del proprio piccolo e nel gestire il nuovo ruolo di madri e padri? Tutte emozioni e domande assolutamente naturali, ma non per questo scontate. Le coppie non possono prevedere l’impatto che la nascita di un bambino avrà sul loro equilibrio, né sulla loro persona.

Per questa ragione, il Punto Nascita di Humanitas San Pio X e il Museo Poldi Pezzoli propongono “L’arte di nascere e crescere insieme”, un ciclo di incontri gratuiti dedicati alla genitorialità e alla salute psico-fisica nel post-parto. L’iniziativa offre a tutte le mamme che hanno partorito da poco tempo, ai loro partner e ai loro bambini da 0 a 6 mesi, l’occasione di vivere un’esperienza unica in cui l’opera d’arte diventa pretesto per condividere esperienze e confrontarsi sull’accudimento dei propri bambini, sulle difficoltà quotidiane e su aspetti anche relazionali ed emotivi. Il tutto, nella cornice del Museo in centro a Milano.

“La bellezza è un’esperienza e può essere un altro modo per accompagnare le coppie nel loro percorso per diventare genitori. Le mamme fanno il loro primo incontro con l’arte in ospedale nelle accettazioni e nelle sale d’attesa, dove i dettagli di celebri opere del Museo Poldi Pezzoli le accompagnano nei momenti di attesa e di permanenza. Un viaggio tra i colori che prosegue nel blocco parto, dove le tecnologiche e sicure sale parto e travaglio di recente realizzazione aprono scorci su variopinte vegetazioni, oltre i grattacieli del centro Milano – spiega Tommaso Bignardi, responsabile Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X.

“La stessa arte può diventare un modo per accompagnare e supportare le coppie anche nel post-parto non solo con servizi e percorsi clinici, ma anche con occasioni di scambio e confronto – spiega Fabrizio Ciralli, responsabile Neonatologia e Patologia Neonatale di Humanitas San Pio X. Gli incontri al museo di inseriscono all’interno di un più ampio piano di iniziative tra cui, gli incontri durante la degenza per piccoli gruppi in cui ostetriche, neonatologi e infermiere pediatriche forniscono preziosi consigli su allattamento e nozioni di puericultura, ma soprattutto rispondo ai primi dubbi dei neo genitori; ed il servizio di psicologia perinatale, che prevede la possibilità su richiesta delle coppie o su segnalazione del curante di avere durante la permanenza in ospedale colloqui con psicologi o psicoterapeute per gestire le prime emozioni”.

“L’arte di nascere e crescere insieme” aggiunge un nuovo tassello alla collaborazione ospedale e Museo nata con “Il Poldi Pezzoli in Humanitas”, in cui le sale d’attesa e i corridoi dell’ospedale sono diventati i protagonisti del dialogo tra salute e arte attraverso le riproduzioni a tutta parete di dettagli dei capolavori della collezione del museo. L’iniziativa rientra nel progetto “Quality Time” del Museo Poldi Pezzoli, itinerari e laboratori pensati per vivere il museo come un luogo di crescita culturale, scoperta, sperimentazione e confronto, ma anche di integrazione e inclusione sociale.

“Il Museo – dichiara Alessandra Quarto, Direttrice del Poldi Pezzoli – è diventato a tutti gli effetti un luogo di crescita culturale, scoperta, sperimentazione e confronto, ma anche di integrazione e inclusione sociale senza limiti di età, genere, lingua, religione, provenienza, grado di istruzione, competenze, abilità intellettive e fisiche”.

Il ciclo di incontri della durata di un’ora si svolgerà da marzo a dicembre 2025 nelle sale del museo Poldi Pezzoli. Le mamme e i partner saranno invitati a sistemarsi comodamente su cuscini e tappetoni in un ambiente confortevole e rilassante, adatto ad accogliere i neonati, allattarli, cullarli, addormentarli, calmarli. Ogni appuntamento sarà condotto da un’educatrice museale, accompagnata dagli specialisti del Punto Nascita dell’ospedale: psicologi, neonatologi, ostetriche che risponderanno alle domande e ai dubbi dei neogenitori.

1. 26 marzo ore 10,30
Perché mi guardi? Essere e sentirsi genitori, oltre tabu e pregiudizi
Sei già tornata al lavoro? Non allatti più? Ti vedo giù, stai bene? Perché sei sempre così stanca? Un dialogo con ostetrica e psicologa di fronte alla galleria dei ritratti per parlare con loro e domandare: proveremo a immaginare cosa pensano di noi e a tirare fuori quelli che possono essere giudizi e pregiudizi sul ruolo di mamme e papà.

2. 30 aprile ore 10,30
Come faccio a fare tutto? L’abc della gestione dei neonati
Dall’osservazione della Madonna con Bambino di Boltraffio, un dialogo e confronto insieme a neonatologo e psicologa sull’ingegno e sulla capacità di trovare e inventare soluzioni creative alle piccole e grandi difficoltà di ogni giorno con i più piccoli.
Dall’ansia come risorsa fino ai consigli pratici di puericultura: ne ricaveremo una specie di piccolo manuale delle soluzioni più fantasiose ed efficaci per prendersi cura di sé stessi e dei propri piccoli oltre ogni difficoltà.

3. 28 maggio ore 10,30
Chi è questa donna? Ed io che mamma sono?
Un viaggio che parte dalle ipotesi sull’identità e la vita della celebre Dama de Il Pollaiolo fino a: “Ed io che donna e mamma mi sento? Sono cambiata?” In un parallelismo si passerà ad una riflessione insieme a psicologa e ostetrica su chi ci si
sente e si è dopo la gravidanza, come persone e come coppia, anche a fronte di alcune scelte cliniche fatte nel percorso maternità e nel post-parto, dal parto naturale sino all’allattamento.

4. 25 giugno ore 10,30
Il senso del tempo, prima e dopo la gravidanza
Osservando gli orologi della celebre collezione si affronterà insieme a neonatologo e psicologa il tema della percezione del tempo e si discuterà di come esso cambia nella storia e nella società. E per mamme e papà? Quando e come è cambiato il concetto
di tempo da quando si è diventati genitori e perché? Dal tempo della nanna sino a quello ritrovato per i viaggi, riflessioni e soluzioni per vivere in modo consapevole e sereno il proprio tempo di genitori e famiglia.

Per maggiori informazioni e per consultare il programma al link:
https://www.humanitas-sanpiox.it/news/larte-di-nascere-e-crescere-insieme-incontri-per-neo-genitori/