L’assistenza centrata sulla famiglia (FCC) sta assumendo negli anni un ruolo sempre più crescente nell’assistenza sanitaria, a causa del maggior empowerment sperimentato dai genitori. (Gómez-Cantarino et al., 2020).

La cura per lo sviluppo, centrata sul bambino e sulla famiglia descrive un tipo di assistenza neonatale che raggruppa le teorie e i concetti di neurosviluppo e di neuro-comportamento, la relazione genitore-bambino, il coinvolgimento dei genitori nelle cure, la promozione dell’allattamento al seno, l’adattamento dell’ambiente e le modifiche nei sistemi ospedalieri. La FCC è stata sviluppata dopo la seconda guerra mondiale, quando l’assistenza infermieristica, allora profondamente paternalistica, era diventata asincrona con le mutevoli aspettative sociali per la cura dei bambini ospedalizzati (Jolley & Shields, 2009).

Già negli anni ‘60, negli USA, Peter Rosenbaum fonda l’Association for the Care of Children’s Health (ACCH), che si pone come scopo quello di promuovere un modello di cura centrato sulla famiglia, definito per l’appunto Family-Centered Care (FCC). La cura per lo sviluppo, centrata sul bambino e sulla famiglia si basa anche sul lavoro di avanguardia della dottoressa Als e collaboratori, nell’ambito della NIDCAP Federation International (NFI), e del dottor Brazelton e collaboratori, nell’ambito della World Association for Infant Mental Health Declaration of Infants’ Rights. Mentre il dottor Brazelton e i suoi colleghi hanno concentrato le loro ricerche sullo sviluppo del neonato e della prima infanzia, la dottoressa Heidelise Als potrebbe essere stata il primo clinico ad analizzare precocemente lo sviluppo del pretermine concentrandosi sulle popolazioni neonati più vulnerabili e sulle loro famiglie. (European Standards of Care for Newborn Health, 2021)

Le varie organizzazioni professionali per la formazione del personale sanitario forniscono delle precise linee guida che integrano i principi dell’assistenza incentrata sulla famiglia in tutte le pratiche standard applicate. I genitori si sentono motivati a stare accanto ai loro figli quando vengono direttamente coinvolti a partecipare alle cure quotidiane come le cure orali/boccali, il cambio del pannolino, l’alimentazione con il sondino, la cura della pelle o quando vengono fornite informazioni attraverso aggiornamenti di routine e vengono incoraggiati a essere presenti durante il cambio turno in reparto.
Ancora di più quando vengono incentivati e guidati per l’allattamento al seno e per il contatto pelle a pelle (kangaroo mother care). Ancora una volta l’ambiente diventa determinante e la semplice introduzione di una comoda sedia accanto all’incubatrice per le sessioni di contatto pelle a pelle e per l’allattamento al seno, promuovono una forma di collocazione stabile in grado di consolidare la relazione del ruolo genitoriale.

Parte integrante della Family Centred Care è fornire ai genitori un adeguato supporto psicologico da parte di operatori formati e competenti in grado di aiutarli a sostenere lo stress e l’ansia, a creare resilienza, a ricercare risorse personali, a superare traumi, ad accettare giorno dopo giorno le diverse e complicate situazioni dei loro bambini fragili e vulnerabili.

I fondamenti dell’assistenza incentrata sulla famiglia riportati dagli “European Standards of Care for Newborn Health, 2021”, sono:

– Le cure “sensibili”, modulate sul comportamento del neonato e sui segnali che egli invia, che danno quindi “voce” al bambino e che hanno un effetto benefico sullo sviluppo cerebrale;
– Il coinvolgimento PRECOCE dei genitori che è di supporto al benessere dei genitori e allo sviluppo dei bambini.

L’assistenza centrata sulla famiglia richiede un cambio di paradigma e di visione, da un modello di assistenza basata sui compiti, incentrato sugli operatori sanitari, a un modello collaborativo, basato sulla relazione con la famiglia, la quale ha il diritto di rappresentare gli interessi del proprio bambino e che deve essere rafforzato.

Questo è il concetto di fondo del modello di assistenza centrato sulla famiglia.
Occorre prestare attenzione e cercare di soddisfare i bisogni non solo del bambino, ma quelli di tutta la famiglia impegnata accanto a lui e più veloce sarà la ripresa e la guarigione, minori saranno i livelli di stress. Da un punto di vista pratico, per l’implementazione della FCC sono molto importanti il precoce e continuo contatto pelle a pelle con la mamma/papà e la promozione e il supporto dell’allattamento al seno.
L’ambiente sensoriale “atteso” dal neonato è di fondamentale importanza, in quanto è stato dimostrato che le esperienze sensoriali precoci hanno un impatto significativo sul neurosviluppo.

La costante collaborazione con le famiglie porta al miglioramento degli outcome di salute e ad una maggiore soddisfazione della famiglia stessa. Si parla quindi anche di protezione della famiglia e supporto psicosociale ai genitori. Il termine che comprende questi concetti è “newborn intensive parenting unit”, che sottolinea il forte coinvolgimento dei genitori nella cura del proprio bambino e la comunicazione costante con il team sanitario. (Altimier & Phillips, 2016)