Lo studio dell’inglese, cominciando in età precoce, sta diventando una realtà diffusa ed importante in Italia. Si diffondono gli asili inglesi o bilingui, i corsi di inglese per bambini piccoli, la ricerca di tate madrelingua.

Oggi non è raro imbattersi in bambini di 5 o 6 anni che hanno ricevuto già una prima infarinatura di inglese: guardano video e cartoni inglesi o americani in lingua originale, usano app per l’alfabetizzazione in inglese (pensati per piccoli madrelingua), cantano canzoni e nursery rhymes inglesi, apprese a scuola oppure tramite i canali youtube specializzati in risorse per insegnare inglese a toddlers.
Naturalmente, questo trend non riguarda tutta la popolazione, ma è innegabile la crescita percentuale di bambini italiani che già in tenera età riescono ad afferrare globalmente il senso di una semplice frase in inglese.

L’articolo di oggi non parla di questo fenomeno, bensì di una domanda che moltissimi genitori si fanno: e dopo?

In effetti, a fronte di un numero sostanzioso di bambini che incontrano l’inglese al nido o alla materna (le catene di nidi bilingui sono rappresentate ormai su tutto il territorio nazionale), la maggioranza dei bambini entra poi nelle scuole statali o paritarie, e sostanzialmente riparte da zero con l’apprendimento dell’inglese.

Come fare in modo che l’inglese appreso non sia dimenticato? E, domanda ancora più importante, come fare in modo che i bambini procedano verso ulteriori progressi?

La nostra risposta è questa: è necessario proporre ai bambini la continuazione dello studio dell’inglese, sia tramite corsi di lingua privati tenuti da un docente madrelingua, sia tramite l’esposizione informale ma continuata a stimoli in lingua (quindi è necessario procedere con la musica, i cartoni animati, gli audiolibri….). Ma non solo: ai bambini, secondo noi, bisogna proporre negli anni nuovi obiettivi, che coinvolgano anche loro nella consapevolezza dei loro progressi, motivandoli a migliorare negli anni.
È infatti fondamentale che tanto le famiglie quanto gli stessi bambini comprendano che la conoscenza dell’inglese deve mettere si le basi nell’infanzia, ma porta ad una reale competenza solo se è protratta per gli anni della scuola e solo se supera la sola oralità e abbraccia tutti gli aspetti della lingua.

Un bambino che comprende oralmente alcune frasi, o che è in grado di parlare semplicemente in inglese, ha fatto un primo importante passo: ma è necessario fare in modo che quel bambino prenda l’abitudine di leggere in inglese, ampli il suo vocabolario oltre le poche centinaia di vocaboli previsti dalle risorse infantili, impari a scrivere in inglese ed esprimersi in modo proporzionale all’età.

Esami Cambridge per bambini

Per questo, ai bambini che hanno piuì di 7 anni e hanno già superato il primo step di alfabetizzazione, noi proponiamo di preparare gli esami di inglese per bambini della Cambridge.

Gli esami sono 3:

  • Starters: primo esame di inglese per bambini, che si può dare dai 7 anni in su e che verifica la capacità di comprendere e produrre (in forma orale e scritta) frasi affermative, negative e interrogative, con un range di alcune centinaia di parole limitate all’ambito quotidiano.
  • Movers: esame di inglese di livello A1. Viene incluso nel repertorio grammaticale anche il past simple, l’uso di diversi complementi, compresa la capacità di esprimere compitamente il tempo (calendario, date, orologio), di descrivere persone, luoghi e narrare fatti.
  • Flyers: esame di inglese per bambini di livello A2, ovvero si tratta di una certificazione con modalità “per bambini” di un programma avanzato, compatibile con gli obiettivi ministeriali per la terza media. Nell’esame Flyers, si verificano i tempi dei verbi presente e passato (present simple, present continuous, present perfect, past simple, past continuous, past perfect), futuro (fututro intenzionale, futuro semplice, futuro perfetto), modali (must, have to, will, should, would) e periodo ipotetico di tipo 0 e 1.

Un numero crescente di bambini si accosta (tipicamente dalla quarta elementare in su) alle certificazioni di inglese per bambini. Noi crediamo che in effetti questi esami siano un ottimo stimolo per tutti i piccoli che hanno già “digerito” la prima fase della loro alfabetizzazione linguistica, anche perché la preparazione a queste certificazioni nei nostri corsi di inglese per bambini avviene con modalità leggere e ludiche, dedicando sempre almeno metà della lezione alla conversazione e al gioco (mentre una metà circa della lezione viene fatta in modo piuì formale, seguendo gli obiettivi dei manuali di Cambridge).

Le famiglie che si impegnano in questo percorso devono sapere che:

  • La preparazione delle certificazioni comporta continuità: vengono lasciato un minimo di compiti a casa tra una lezione e l’altra;
  • la preparazione delle certificazioni va intesa come uno stimolo di tipo accademico, mentre bisogna continuare a nutrire l’inglese “naturale” con ascolti piacevoli, per sostenere il divertimento mentre si progredisce verso l’autonomia, per questo noi abbiamo una mailing list ed un ricco blog che ogni settimane propone ulteriori materiali per fare entrare l’inglese a casa.

Per informazioni sugli esami di inglese o sullo studio dell’inglese a bambini dai 5 anni in su potete contattare claudia@open-minds.it