La carie precoce dei bambini (ECC – early childhood caries) è una forma severa di malattia cariosa che colpisce i dentini dei neonati e dei bimbi nella prima fascia di età.
La ECC è definita come “la presenza di più di una carie (lesioni cavitate o non cavitate)”. Si sviluppa su superfici lisce e progredisce rapidamente.
Il primo stadio delle ECC si caratterizza come una linea bianca sul bordo del dente (vicino alla gengiva), successivamente la linea bianca diventa gialla o arancione e se non intercettata e preservata diventerà marron/nera. Questa malattia ha un andamento preciso, colpisce prima i denti anteriore superiori e in seguito i primi molari primari inferiori e i canini.
Viene considerata una forma grave di carie dentale dove un ceppo batterico virulento di S. mutans (il batterio responsabile della carie dentale), provoca la distruzione dei tessuti dentali. I bambini con livelli significativi del batterio S. mutans, sono ad alto rischio di sviluppare la malattia.
L’ECC è associata all’allattamento notturno frequente e prolungato, ciuccio zuccherato, alto consumo di alimenti e bevande zuccherate, mancata igiene orale e controlli professionali.
Strategie preventive e interventi terapeutici adeguati guidati da valutazioni del rischio per la salute orale dovrebbero essere utilizzati dall’igienista dentale e/o dentista al fine di educare la madre, il padre e chi si occupa dei bambini, e assistere con la prevenzione e il trattamento della malattia per i bambini a rischio più elevato per lo sviluppo infezioni.
Semplice macchia o carie? Come distinguerle
Mi capita spesso di rispondere a tante preoccupazioni dei genitori, nonni, zii che si occupano dei bimbi che, alla vista di un puntino nero sui dentini, si allarmano pensando che si tratti di una carie dentale.
Ma come facciamo a distinguere una macchia dalla malattia cariosa?
Le pigmentazioni di cui non dobbiamo preoccuparci vengono chiamate estrinseche, esterne, perchè appunto si formano nella superficie esterna del dente e tramite l’intervento professionale dell’igienista dentale possono essere rimosse.
Possono essere di origine alimentare: the, alimenti colorati, bevande zuccherate gassate e colorate, errata igiene domiciliare, batteri.
Possiamo prevenirle consumando in modo equilibrato alcuni alimenti e bevande, lavando nel modo corretto i denti a casa e sottoponendoci a dei controlli regolari.
E se questo non succede?
Se la professionista non può rimuoverle, si può trattare di macchie interne (difetti dello smalto dentale o della dentina) o di una vera e propria carie dentale. Molti non sanno che la prima fase della carie è bianca (non nera come si crede), ciò è dovuto alla perdita della lucentezza dello smalto dentale, una sorta di “disidratazione” del tessuto del dente.
Seguirà poi una fase giallo/arancione, una marrone per passare poi alla fase più “preoccupante” che è quella in cui il dente diventa nero. Esistono anche casi in cui la carie, pur essendo pigmentata, si “arresta”.
Queste condizioni devono essere verificate da un professionista nello studio che vi dirà di che tipo di macchia si tratta o se siamo in presenza di una carie dentale.
Ho creato un libricino chiamato “La famiglia Stains” (la famiglia macchie), dove, tramite dei fumetti, spiego ai bimbi e ai genitori la differenza tra le varie pigmentazioni esterne che si possono creare nella superficie del dente. Potete richiederlo scrivendo all’indirizzo email: morittustefania3@gmail.com
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