Siamo onesti, azzerare il rischio che i bambini contraggano le infezioni stagionali è praticamente impossibile.
Si stima che un bambino precocemente scolarizzato (ovvero entrato al nido prima del compimento del 12° mese) si ammalerà di un’infezione respiratoria almeno una volta al mese; stessa cosa vale se l’infante resta a casa ma ha fratelli più grandi che frequentano la scuola.

Tuttavia, queste sono solo stime e la realtà è che ogni stagione presenta differenze rispetto alla precedente, spesso imprevedibili, che spiegano il motivo per cui l’andamento delle infezioni pediatriche può registrare variazioni improvvise, in peggio o anche in meglio. Se un bambino in inverno si ammalerà meno, quindi, non è solo questione di “fortuna”, ma il risultato di una serie di fattori che si sommano tra di loro.

Questi fattori sono veramente tanti ed includono:

  • l’abbondanza di microrganismi circolanti;
  • la profilassi vaccinale;
  • la rigidità delle condizioni atmosferiche;
  • la messa in pratica di norme igieniche dentro e (soprattutto) fuori casa;
  • le abitudini sociali del bambino e della sua famiglia;
  • l’immunocompetenza.

Quello che noi genitori dobbiamo assolutamente comprendere è che possiamo agire su ognuno di questi specifici fattori per mitigare il rischio e ridurre la quantità di episodi a carico dei più piccoli (e anche a carico del resto della famiglia!). Allora vale la pena rimboccarsi le maniche e cominciare a mettere in atto una serie di piccole, ma efficaci, strategie già a partire da settembre, ben prima che la stagione fredda faccia il suo ingresso.

Ecco allora una guida per il genitore stratega:

  • I microrganismi circolano meglio negli ambienti affollati, umidi, privi di efficienti ricambi di aria. L’aerazione è fondamentale per garantire il ricircolo di aria fresca e pulita e dovrebbe essere garantita sempre, indipendentemente dalla colonnina di mercurio, sia in casa sia nelle strutture dove i bambini si incontrano per lungo tempo come aule scolastiche, mense, palestre o sale per feste.
  • Seguire il calendario vaccinale regionale è importantissimo perché si scongiurano malattie molto gravi come il morbillo o la meningite ma l’offerta vaccinale riguarda anche altri tipi di agenti infettivi come il virus influenzale che, sebbene possa fare meno paura di altri, ha un rilevante impatto sulla salute e può essere molto rischioso se contratto dai soggetti più fragili. Parla del calendario vaccinale dei tuoi figli con il pediatra di fiducia.
  • Possiamo tranquillamente rinunciare ad andare tutti insieme a fare la spesa al supermercato o a fare acquisti al centro commerciale durante i giorni più affollati, molto meglio in questi casi passeggiare all’aria aperta perché anche con il freddo non esiste una vera e propria controindicazione, basta coprirsi bene ed evitare gli sbalzi termici.
  • Favorire il buon funzionamento del sistema immunitario può essere una carta vincente per affrontare meglio il periodo delle infezioni stagionali.
    Ci sono alcune strategie praticabili per aiutare il sistema immunitario a funzionare a dovere, tra cui il consumo continuato durante la stagione autunno-inverno di componenti naturali per consentire ad ogni bambino il soddisfacimento dei propri fabbisogni nutrizionali.
    Via libera, allora, a vitamine come la D o a minerali come lo Zinco che possono essere anche assimilati con alimenti specifici e facilmente reperibili.
    Altri nutrienti, invece, possono essere inseriti nella dieta con più difficoltà perché non sempre è facile reperirne la fonte da portare in tavola; un esempio è la lattoferrina, una glicoproteina che è molto abbondante nel latte materno e nel colostro ma poco rappresentata negli alimenti che vengono comunemente consumati.
    In questo caso, la lattoferrina può essere inserita nell’alimentazione sotto forma di integrazione nutrizionale, preferibilmente in formati liquidi come le gocce che possono essere facilmente somministrate ai bambini, anche se molto piccoli.
    La lattoferrina è una proteina straordinaria, con numerosi ruoli all’interno del nostro organismo e ricca di proprietà benefiche. Il suo consumo è sicuro ed è una pratica che si è consolidata in molte famiglie, soprattutto negli ultimi anni.
  • Mettere in conto che qualche episodio di malattia quasi certamente si verificherà e non sarà certo la fine del mondo.
    Se curato nei modi e nei tempi giusti, seguendo le indicazioni del Pediatra, il malanno passerà presto e sarà un’occasione per coccolare i nostri piccoli e dedicarci alla loro ripresa.

Settembre è proprio il mese giusto per cominciare ad acquisire tutte le buone abitudini del genitore stratega, perché avremo a disposizione il tempo necessario per accompagnare i nostri piccoli gradualmente verso la stagione rigida ed abituarli ad avere la confidenza con uno stile di vita pensato per la tutela del loro buono stato di salute.

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