Cos’è il bruxismo?
Per bruxismo s’intende una contrazione prolungata involontaria dei muscoli masticatori caratterizzata dal serrare o dal digrignare i denti durante il sonno. È un disturbo frequente che interessa circa tre bambini su dieci e presenta un’incidenza maggiore prima dell’età scolare. Nella maggior parte dei casi scompare spontaneamente al compimento della dentizione permanente (dieci/undici anni).

Quali sono le cause?
La comunità scientifica non ha individuato una specifica causa cui attribuire la comparsa del bruxismo. Esso è un disturbo del tutto involontario legato ai micro-risvegli, cioè brevissime e improvvise interruzioni del sonno. Qualunque fattore che può interferire sul sonno del bambino e generare micro-risvegli, può venir considerato una concausa. Secondo alcuni studi, la componente psicosomatica assume un ruolo fondamentale nel bruxismo. Si stima che il 70% dei casi in età pediatrica sia determinato da stress e ansia che vanno a disturbare il processo del sonno. È da sottolineare che i bambini affetti da autismo, da ritardo mentale o gravi disturbi neurologici (encefalopatie, paralisi cerebrali) spesso soffrono di tale disturbo.

Quali sono i sintomi?
Il persistere di questo disturbo può generare alcuni sintomi nel bambino, come mal di testa, male alle orecchie, dolore e rigidità ai muscoli del viso e della masticazione, tensione al collo e alle spalle, disturbi del sonno, come le apnee notturne e stanchezza diurna dovuta alla scarsa qualità del sonno.

Diagnosi e cura
La diagnosi del bruxismo è vincolata al riconoscimento dei fattori che lo hanno determinato. Pur non essendo un disturbo del quale allarmarsi, è giusto trattarlo con le dovute cautele per non causare eventuali danni alla dentizione e alla postura (relazione bocca/postura).
Poiché non esiste una cura specifica, l’approccio più utilizzato si basa sulla collaborazione tra specialisti medici e terapisti. Il percorso terapeutico non seguirà un protocollo ma dipenderà della concause che determinano il bruxismo.

L’osteopatia può essere essere utile per il trattamento del bruxismo e dei sintomi associati?
Un appropriato trattamento al bruxismo implica una valutazione globale dello stato clinico del paziente e spesso una collaborazione tra specialisti risulta necessaria ai fini diagnostici e terapeutici. L’osteopata può andare ad agire sui meccanismi neurofisiologici che provocano il bruxismo. Risultati ottimali si ottengono attraverso un lavoro congiunto con il dentista pediatrico. L’osteopata interverrà su muscoli, tessuti e ossa della zona temporo-mandibolare e del tratto cervicale, allentando in questo modo le tensioni presenti e riequilibrando il circuito trigemino-cervicale e l’asse dello stress attraverso la manipolazione cranio sacrale.

Consigli utili: igiene del sonno
La National Sleep Foundation incoraggia una buona igiene del sonno, suggerendo di rilassarsi nelle ore precedenti il riposo notturno in modo tale da mantenere “una routine prima di coricarsi”. Per i bambini consigliano anche un bagno caldo, la lettura di un libro o l’ascolto di musica. Sovraccaricare la giornata dei propri figli con troppi impegni, può determinare nel tempo un accumulo di stress psicofisico.
Il bambino deve sentirsi libero di parlare ed esprimere i propri disagi, qualora ce ne fossero, in modo da gestire sul nascere le problematiche che potrebbero dar origine, nel tempo a stress.