Esperienze di condivisione con le mamme

Il gruppo è da sempre uno strumento utilizzato a scuola con gli allievi o altro tipo di struttura (ludoteca, centri aggregativi, librerie, servizi per l’infanzia…), ma ancora di più è un valore aggiunto per la coppia, che può beneficiare di un ascolto attivo e partecipante.
Diventare genitore oggi rappresenta una tappa importante all’interno del ciclo vitale, un evento che segna lo sviluppo della personalità di un individuo e che è parte di un lungo processo di crescita e di maturazione personale e di coppia. Gli incontri offrono un’opportunità di confronto sul tema dell’essere “genitori oggi” e quando si lavora insieme lo stupore per una storia che si ripete è senza dubbio la prima emozione visibile negli occhi delle mamme.
I miei gruppi nascono dalle ricorrenti domande di alcune mamme nei servizi educativi e in privato.
Conoscere le esperienze altrui, condividere le proprie, mettere a fuoco se stessi specchiandosi negli altri: questo è un importante strumento di crescita e confronto. Ci sono mamme che hanno lasciato il proprio lavoro, alcune la loro città di origine e si sono ritrovate a vivere la maternità senza poter comunicare a nessuno le loro debolezze e fragilità; mamme separate e mamme che non sanno più dedicare un po’ di tempo a loro stesse senza sentirsi in colpa.
La domanda nasce dal tentativo di un ascolto inizialmente timido che in seguito diventa attivo e partecipante. Mi piace descrivere il gruppo di sostegno con le mamme come un insieme di perle sparse, che possono iniziare a prendere forma solo attraverso un passaggio fondamentale di riflessione, la consapevolezza e il desiderio di riconoscere se stesse come figlie, donne e madri. A fine percorso quelle perle avranno la forma di un magnifico gioiello, reso prezioso proprio dalla capacità di riconoscere le proprie debolezze e fragilità.
Inoltre sostenere i genitori nella loro funzione educativa è un modo per valorizzare l’ambiente nel quale dovranno convivere e crescere i loro figli, e per tale motivo ha una fortissima valenza preventiva.
Il pensiero di essere genitore scandisce da sempre la nostra esistenza: “Voglio veramente diventare genitore?”. Respiriamo queste parole già da piccoli: “Quando sarò grande voglio avere tre figli! Quando sarò grande non farò gli stessi errori dei miei genitori!”.
Sono tanti i temi affrontati all’interno del gruppo. Il confine tra l’essere mamma e l’essere figlia è uno dei temi ricorrenti degli incontri. Quanto, infatti, i nostri genitori ci influenzano nelle future scelte genitoriali?
Ciò che rende il gruppo prezioso e ogni volta diverso sono le stesse persone che lo formano e gli danno contenuto.