Se il genitore perfetto probabilmente non esiste, nell’immaginario di bambini e ragazzi esiste però il genitore ideale. Qual è quindi l’identikit del genitore ideale per i figli? E per i genitori? Come si media tra immaginario e realtà?

Un tema complesso e articolato che PRG Retail Group – retailer italiano multi insegna tra i più rilevanti in Europa, specialista nei settori dedicati al mondo delle famiglie e dei bambini: puericultura, abbigliamento, gioco – ha voluto sondare attraverso uno studio affidato al suo Osservatorio delle Famiglie Contemporanee, con la collaborazione scientifica di BVA-DOXA, indagando l’argomento attraverso una duplice lente: le opinioni dei ragazzi e quelle dei genitori.

L’indagine ha coinvolto un campione di 1537 individui di cui 699 genitori equamente distribuiti tra mamme e papà e rappresentativi della popolazione italiana con figli tra 0-14 anni, 302 ragazzi tra gli 8-14 anni, 468 dipendenti di PRG Retail Group e 68 loro figli tra gli 8-14 anni.

“Siamo partiti dai figli- dichiara Amedeo Giustini, Amministratore Delegato di PRG Retail Group – chiedendo espressamente il loro parere rispetto alle caratteristiche del genitore ideale. Interessante come la richiesta di pazienza risulti essere un tratto imprescindibile per i ragazzi, un segnale che ci indica come noi adulti dovremmo essere maggiormente in ascolto. I dati, inoltre, portano alla nostra attenzione un tema rilevante quale il work-life balance ritenuto necessario dal 66% degli adulti e da oltre il 50% dei ragazzi. Un punto sempre più centrale e dirimente che impatta nella vita delle famiglie e nella costruzione di nuove dinamiche che le aziende non possono più procrastinare. Si ribadisce inoltre – conclude Giustini – la centralità del giocare insieme: in ambito familiare, questa attività rimane un momento fondativo per la crescita dei bambini e dei ragazzi e sul quale occorre investire in accordo con le nuove esigenze della famiglia contemporanea”.

Ecco dunque i principali risultati dell’indagine.

La pazienza è la virtù dei forti

Il 55% dei ragazzi tra 8-14 anni intervistati dichiara che pazienza/tolleranza sono in assoluto i tratti principali che – complice forse il periodo complesso recentemente vissuto – il genitore ideale dovrebbe avere. Seguono positività/senso dell’umorismo (48%), generosità (26%), coraggio e gentilezza (entrambi per il 25%). Anche per i genitori pazienza/tolleranza sono caratteristiche imprescindibili per il genitore ideale (49%) così come positività e senso dell’umorismo (41%). Le successive qualità non collimano però con quelle indicate dai ragazzi. Sono educazione/buone maniere (32%), fiducia in se stesso e determinazione (31%).

Trendy e moderno. Ma occhio alle parolacce

Il genitore ideale deve essere attento al suo look e alla moda (88% dei ragazzi intervistati). Deve vestire in modo casual (mamma 34% e papà 37%) e soprattutto la mamma deve seguire i trend della moda (30%). Oltre al look, il linguaggio gioca un ruolo importante per il 72% dei ragazzi. Deve essere moderno, vicino a quello dei più giovani (44%) ma sono escluse le parolacce. Secondo il 45% del campione, il genitore ideale le deve davvero centellinare.
Anche per i genitori il loro alter ego ideale dovrebbe avere un look armonico con la propria personalità (66%) e le parolacce dovrebbero essere bandite dal suo linguaggio (71%). Detto questo, tra le caratteristiche principali del suo modo d’essere non dovrebbero mancare il piacere nel trascorrere tempo con la propria famiglia (72%), l’apertura al dialogo (67%) e la capacità di trovare il giusto equilibrio tra famiglia/lavoro (66%).

In equilibrio tra lavoro, famiglia e socialità. Ma a casa i luoghi comuni sono duri a morire

Il 68% dei ragazzi vorrebbe che il proprio genitore ideale avesse un lavoro che permetta di avere tempo per la famiglia. Vorrebbero dei genitori sportivi (più i papà 47% che non le mamme 32%) e impegnati anche a condividere il proprio tempo libero con gli amici. Per il 56% il genitore ideale dovrebbe essere appassionato di attività culturali (musica, concerti, cinema e serie tv). Approfondendo le dinamiche quotidiane, però, emergono differenze di genere e affiorano luoghi comuni. Per il 55% l’impegno principale della mamma ideale si riconduce all’attività del cucinare mentre il 42% afferma che il papà ideale dovrebbe essere bravo nei piccoli lavoretti e nel fai da te. Una rappresentazione coerente con quella fatta dai genitori che, se da un lato mettono al primo posto la gestione del cosiddetto “work-life balance” dall’altra perpetuano stereotipi riconducibili al genere. La mamma ideale dovrebbe soprattutto cucinare (51%) e essere ordinata (41%) e il papà ideale dovrebbe praticare sport (45%) e occuparsi di bricolage/fai da te (45%). Il tempo libero da dedicare agli amici segue con percentuali tra il 38% (mamma ideale) e 36% (papà ideale).

Parola d’ordine: rispetto per gli altri

Nel rapporto con i figli, secondo i ragazzi il genitore ideale dovrebbe essere simpatico e allegro (56%), paziente e tollerante (46%) e rassicurante (38%). Una prospettiva ribaltata per i genitori che mettono al primo posto il fatto di essere rassicurante (65%) e, in secondo piano, pazienza/tolleranza (51%) e simpatia e allegria (40%).
In merito ai valori, i ragazzi indicano il rispetto degli altri (42%), l’onestà (30%), quindi l’amore e l’educazione (entrambi per il 27%). Posizioni simili anche per i genitori. 1 su 3 indica onestà, responsabilità e buone maniere e il 48% accentua la rilevanza verso il rispetto per gli altri.

Condividere: tra viaggio e gioco

Ma cosa dovrebbe fare il genitore ideale con i propri figli? Per il 60% dei ragazzi viaggiare e poi giocare (55%). E, se rimane tempo, dedicarsi ad attività culturali (44%), allo sport (37%) e alla socialità (36%). Anche in questo caso i genitori sono allineati ai ragazzi. L’enfasi sul viaggio con i figli arriva al 69%.

Di genitori, figli e scuola

E poi c’è la scuola e qui l’accordo tra genitori e ragazzi si attenua. Per il 34% dei ragazzi i genitori dovrebbero seguirli nei compiti e nello studio. Mentre tra i genitori il tema compiti e studio è un’attività rilevante per il 43% del campione. Anche in questo caso si ritorna a un grande classico. Il 50% dei ragazzi afferma di studiare e fare i compiti con la mamma, solo il 22% con il papà.

Immaginario vs realtà

Genitori “quasi” ideali

Per più di 3 ragazzi su 5 i loro genitori si avvicinano al loro ideale. Più vicina la mamma (63%) rispetto al papà (58%). I genitori, invece, sono più critici verso loro stessi. Solo il 46% si ritiene vicino all’immagine che ha descritto. Vorrebbero che i loro figli li descrivessero come positivi/con senso dell’umorismo (49%), onesti (39%) e determinati, sottovalutando un pò l’aspetto della pazienza che per i ragazzi è imprescindibile.
Nel descrivere i loro genitori emergono due macro, riconducibili al genere. La mamma è paziente/tollerante (43%) e poi generosa (36%), onesta (33%), positiva/con senso dell’umorismo (32%). Il papà è divertente/ positivo/senso dell’umorismo (42%), ha fiducia in sé/determinato (33%), paziente (31%), coraggioso (30%).

Tre generazioni a confronto: nonni, genitori, ragazzi

Chiamati a rispondere sulle qualità che avrebbero voluto nei loro genitori (i nonni dei nostri ragazzi intervistati), gli “attuali” genitori indicano positività/senso dell’umorismo (40%), pazienza/tolleranza (33%) e fiducia/determinazione (27%). Emerge anche qui la pazienza come tratto distintivo associato al genitore che, evidentemente, assume un valore differente a seconda del ruolo ricoperto nel corso del tempo.
Gli attuali genitori sono stati anche chiamati a segnalare quali aspettative i loro genitori nutrissero nei loro confronti. Le voci principali sono: godere di buona salute (36%), successo negli studi (34%), stabilità economica (34%) e solidi valori (33%). Rispetto ai propri figli, invece, indicano: realizzazione personale e dei propri progetti di vita (50%), salute (46%) e solidità dei valori (45%) riconducendo queste riflessioni anche alla dimensione dell’educazione. I ragazzi, data anche la loro giovane età, sono più legati al presente e ritengono che i loro genitori si aspettino da loro soprattutto successo negli studi (41%) e buona salute (40%).

Genitori e digital: esperti, ma si fidano poco della rete come fonte per informazioni sull’educazione

Lo studio, inoltre, ha indagato alcuni aspetti relativi all’uso del digitale da parte dei genitori. Il 78% si dichiara autonomo nell’utilizzo di smartphone, pc e tablet, il 74% usa senza difficoltà le app social e il 72% non ha problemi nell’uso di piattaforme streaming e di strumenti di connessione intelligente. In tutti questi casi, i genitori si dimostrano aperti all’aiuto dei figli nella gestione dei dispositivi digitali. Tuttavia, permane una quota non irrilevante pari al 20% che ha ancora qualche difficoltà. Solo il 43% condivide spesso o qualche volta contenuti video/foto insieme ai propri figli e il 42% contenuti in cui compaiono solo i figli. Un genitore su 2 cerca informazioni in rete legate al mondo dei ragazzi (educazione, rapporto con loro, modo di essere). Entrando nello specifico sul tema dell’affidabilità dei contenuti online, il 55% di chi cerca queste informazioni ritiene quelle relative all’educazione dei ragazzi poco/per niente affidabili. Quando si parla di contenuti relativi al rapporto con i ragazzi e all’interazione con loro, il 50% afferma di non fidarsi troppo.