Le scuole continuano a rimanere chiuse per l’emergenza sanitaria in corso e il ritorno tra i banchi per quest’anno scolastico sembra sempre più improbabile. Mentre cominciano ad essere prese le prime decisioni sugli esami di terza media e sulle modalità di svolgimento dell’esame di maturità che varieranno nel caso in cui la chiusura dovesse protrarsi oltre il 18 maggio, l’INPS comunica una proroga alla possibilità di fruire del congedo parentale.
L’articolo 23 del decreto-legge n. 18 del 2020, il cosiddetto decreto “Cura Italia”, ha previsto infatti un congedo per la cura dei figli durante il periodo di sospensione delle attività scolastiche, che può essere fruito da uno solo dei genitori oppure da entrambi, ma non negli stessi giorni e sempre nel limite complessivo (sia individuale che di coppia) di 15 giorni per nucleo familiare.
La fruizione dell’agevolazione, lo ricordiamo, è inoltre possibile solo se nel nucleo familiare non vi sia un genitore già beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o un genitore disoccupato o non lavoratore.
La possibilità di fruire dello specifico congedo riguardava inizialmente il periodo a partire dal 5 marzo 2020 e fino al 3 aprile.
Alla luce del D.P.C.M del 1° aprile 2020 però, che prevede la proroga ulteriore del periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, adesso l’INPS comunica che sono stati prorogati fino al 13 aprile 2020 anche i termini per la fruizione dei 15 giorni di congedo in parola.
 

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