DEFINIZIONE:
La placenta è un organo temporaneo, che si forma nell’utero durante la gravidanza. Il suo compito è infatti nutrire e proteggere il feto.
La placenta è comune alla mamma ed al bambino: una parte è originata dalla gestante, mentre l’altra dal feto.
Comincia a formarsi già a distanza di pochi giorni dalla fecondazione e il suo sviluppo si completerà intorno alla 12a-13a settimana di gestazione; le sue dimensioni invece aumenteranno fino alle 20ª settimana.
La placenta permette al feto di respirare, nutrirsi, eliminare le sostanze di scarto e proteggersi dalle infezioni, consentendo il passaggio degli anticorpi; inoltre limita gli effetti di farmaci, alcolici e nicotina assunti dalla madre (bisogna però ricordare che molte di queste sostanze dannose potrebbero comunque attraversarla e nuocere al bambino).
La placenta produce inoltre alcuni ormoni che consentono il proseguimento della gravidanza, come la gonadotropina corionica (hCG), estrogeni e progesterone. Non c’è contatto diretto tra il sangue materno e quello fetale, il passaggio delle sostanze nutritive e dell’ossigeno avviene attraverso una sottile membrana, detta “barriera placentare”.
Dopo la nascita del bambino, e in seguito al taglio del cordone ombelicale, la placenta verrà espulsa naturalmente sempre attraverso il canale vaginale.