DEFINIZIONE:
La colestasi gravidica, anche detta colestasi intraepatica della gravidanza è un disturbo del fegato che causa un difetto nell’escrezione della bile, con conseguente aumento degli acidi biliari nel sangue. Solitamente si manifesta nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Il sintomo principale è il prurito intenso e persistente che nella maggior parte dei casi comincia a interessare il palmo delle mani e la pianta dei piedi, per poi diffondersi al resto del corpo.
Altri sintomi che potrebbe osservare la futura mamma sono: urine scure, ittero lieve e feci chiare (di colore grigiastro).
La diagnosi viene confermata da esami del sangue ben precisi, come il dosaggio degli acidi biliari, della bilirubina e delle transaminasi.
Generalmente, la colestasi gravidica non ha conseguenze per la mamma e si risolve entro 4-6 settimane dopo il parto.
Può causare però diversi problemi al feto, perché l’accumulo nel sangue degli acidi biliari può risultare tossico per il bambino. La terapia prevede l’assunzione per via orale dell’acido ursodesossicolico e in genere la gravidanza non arriva al termine, ma il parto viene indotto tra la 36esima-37esima settimana di gestazione, quando lo sviluppo polmonare è ormai completo, per limitare i rischi per il bambino.
Parole correlate:
| complicanze | esami | parto |