Sacco vitellino
Sacco vitellino
È possibile riconoscerlo già alle prime ecografia, ma cos'è e a cosa serve questa membrana extraembrionale?

DEFINIZIONE:

Il sacco vitellino è una membrana extraembrionale, cioè non fa parte del “corpo” dell’embrione. È il primo elemento che è possibile vedere nel sacco gestazionale, di solito intorno alla quinta settimana di gravidanza, già alle primissime ecografie. Alla fine della quarta settimana, il sacco vitellino ha l’aspetto di una piccola apertura a forma di pera (vescicola ombelicale) che si apre nel tubo digerente tramite un lungo tubo stretto, il dotto vitellino. Si riduce solitamente a partire dalle 10 settimane e a 12 settimane non si vede più e viene riassorbito, via via che il sacco amniotico si espande. Il sacco vitellino è situato sulla parte ventrale dell’embrione ed ha la funzione di dare nutrimento e di far sviluppare le prime cellule del sangue e quelle germinali.
Il sangue viene convogliato alla parete del sacco vitellino dall’aorta primitiva, dopo aver circolato attraverso un plesso capillare a maglia larga (abbozzo del sistema circolatorio), viene restituito dalle vene vitelline al tubo cardiaco dell’embrione. Per mezzo di questo circolo, la cosiddetta circolazione vitellina, il materiale nutritivo viene assorbito dal sacco vitellino e convogliata all’embrione.

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