Sono ancora troppe le mamme costrette a partorire da sole. Il Covid-19 continua a mettere a dura prova le donne, che si ritrovano senza i partner in sala parto. «Nessuna donna dovrebbe partorire da sola», dice Viviana Presicce, ostetrica, ideatrice e fondatrice di Pronte a Rinascere, un percorso interamente online di preparazione alla nascita e alla maternità.

«In questa situazione così complessa che coinvolge tutti noi, quelli che soffrono di più sono i più deboli e in questa categoria includo le donne in gravidanza. Da ormai più di due anni accettano di tutto, dalle prime ecografie senza la vicinanza del loro partner al parto in solitudine. È arrivato il momento di invertire la rotta? Il papà, nel rispetto di tutte le normative e regole Covid non dovrebbe essere escluso dalla nascita. Non lasciamo le mamme da sole nella richiesta di vedere rispettati quelli che ormai erano finalmente diritti acquisiti!», continua Presicce.

Nel dimostrare tutta la sua vicinanza e il suo supporto alla causa, Viviana Presicce regala alle mamme dieci preziosi consigli frutto della sua lunga esperienza nelle sale parto.

I dieci consigli di Viviana Presicce per affrontare il parto con serenità

1. Arrivate preparate al parto: è importante frequentare un corso preparto che insegni a conoscere a fondo il proprio corpo, ad accogliere la potenza del travaglio e che permetta, di conseguenza, di essere totalmente indipendenti. La donna, potenzialmente, è in grado di partorire da sola anche nella Savana… anche se non significa che sia giusto farlo.

2. Scegliete il luogo del parto con cura, magari dove possa esserci la possibilità di assistenza one to one e dove si faccia uso di metodi complementari di controllo del dolore.

3. Preparate una valigia speciale nella quale inserire foto, oggetti o anche piccoli capi di abbigliamento che abbiano per voi un significato molto importante (ricordate che potete portare quello che volete in sala parto).

4. Durante la gravidanza condividete con il partner le pratiche di meditazione, visualizzazione o hypnobirthing. Chiedete al papà di guidare con la sua voce la pratica: potete registrarlo e portare con voi gli audio.

5. Largo a videochiamate o videomessaggi: la tecnologia ci ha permesso di accorciare le distanze, sfruttiamola.

6. Usate la respirazione in modo consapevole, seguite un corso che vi insegni come riconoscere e gestire con il movimento del vostro corpo ogni parte del travaglio.

7. Cercate di costruire un rapporto di complicità e fiducia con l’ostetrica che vi seguirà.

8. Chiedete che venga rispettato il silenzio e la penombra nella vostra sala parto, l’intimità vi farà sentire più protette.

9. Portate con voi dei semplici strumenti per massaggiare la testa o la schiena e una borsa per l’acqua calda da mettere sulla schiena ad inizio travaglio o quando ne sentite la necessità.

10.
Preparate insieme al partner un file audio con tutti i brani che vi ricordano la vostra storia d’amore e portatelo in sala parto.

Inoltre, tre consigli anche per i partner:

1. Qualche giorno prima del parto, ritagliatevi dei momenti di coppia che possano creare dei bei ricordi. Che sia una gita o una cena non importa, ma vivete appeno queste belle emozioni e magari immortalatele con una fotografia, da stampare e lasciare alla mamma prima della corsa in ospedale.
2. Aiutate la mamma a preparare il borsone e metteteci dentro anche cibi che che magari avete l’abitudine di mangiare insieme. Mangiare dà energia e stimola sensazioni favorevoli.
3. Risvegliate il romanticismo. Ricordatevi che l’ossitocina viene rilasciata in quantità abbondante quando ci si innamora. Fate alle mamma delle sorprese, che possono essere bigliettini nascosti, fiori o telefonate inaspettate, per esempio. Si sentirà amata e molto meno sola.